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Notizie da: Pillole di Graffio

Google annuncia, non rinunceremo all'uso dei 'cookie' su Chrome

Google ha annunciato che non rinuncerà all'uso dei 'cookie' nel suo browser Chrome, cinque anni dopo aver promesso che li avrebbe eliminati gradualmente. Lo riportano i media americani.

Nel 2020 Google aveva annunciato l'intenzione di bloccarli, ma da allora il provvedimento è stato rinviato più volte. E poi di nuovo nel 2022 il colosso californiano parlava di un passaggio dai cookie a un sistema meno invasivo, in grado di tracciare preferenze e interessi senza compilare la cronologia di navigazione.

Nel luglio 2024 il gruppo di Mountain View ha dichiarato che non avrebbe impedito i cookie per impostazione predefinita, ma avrebbe consentito agli utenti di disattivarli. "È chiaro che ci sono prospettive divergenti" tra "editori di contenuti, sviluppatori, autorità di regolamentazione e settore pubblicitario" sulle possibili modifiche ai cookie, ha scritto Anthony Chavez, vicepresidente di Privacy Sandbox che si occupa della gestione dei dati persona… → leggi di più su Pillole di Graffio


Per Apple e Meta sanzioni “soft” da parte della Commissione Ue. Dovranno pagare 700 milioni di euro

La Commissione Ue ha multato Apple per 500 milioni di euro e Meta per 200 milioni per violazioni del regolamento sui mercati digitali Dma. Si tratta di importi relativamente modesti rispetto a multe precedentemente comminate per simili infrazioni. Possibile che la scelta di Bruxelles di limitare l’ammontare delle sanzioni sia anche un “segnale” all’amministrazione Trump della volontà europea di non andare ad uno scontro su questioni commerciali. Il presidente statunitense ha definito le normae Ue sul settore tecnologici una barriera commerciale non tariffaria che i suoi dazi reciproci mirano a colpire.

Un’ipotesi formalmente smentita dalla Commissione. “Si tratta di applicazione delle normative, non di commercio. Sono questioni distinte, completamente separate. Abbiamo un regolamento e lo stiamo applicando”, ha detto la portavoce della Commissione europea Arianna Podestà.

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Pedagogia Hacker, online il testo completo del libro

Il libro di Carlo Milani e Davide Fant, edito da elèuthera è leggibile online sul sito dell'editore, rilasciato in licenza creative commons CC BY-NC-SA (condividi, riusa allo stesso modo per scopi non commerciali, attribuendo l'opera all'autore).

I dispositivi digitali oggi più diffusi limitano i nostri spazi di autonomia, ci sottraggono tempo ed energie, riducono le persone a profili mercificati. In un contesto del genere è sempre più urgente sviluppare strumenti educativi e autoeducativi capaci di aprire nuovi spazi di consapevolezza e libertà.

Per ridurre l'alienazione tecnica, la pedagogia hacker ci propone di indagare le nostre relazioni con le tecnologie, guardando dietro lo schermo per riconoscere le dinamiche oppressive e sperimentare pratiche di immaginazione liberatoria. È un approccio critico e creativo che procede per attivazioni grazie alle quali gli schermi incontrano i corpi, la tecnologia è interrogata anche at… → leggi di più su Pillole di Graffio


Smart TV che fanno la spia mandando screenshot di quello che guardiamo

"Con l'invenzione e lo sviluppo della televisione, e il progresso tecnico che rese possibile di ricevere e trasmettere simultaneamente sullo stesso apparecchio, il concetto di vita privata si poteva considerare del tutto scomparso. Ogni cittadino, o meglio ogni cittadino che fosse abbastanza importante e che valesse la pena di sorvegliare, poteva essere tenuto comodamente sotto gli occhi della polizia e a portata della propaganda ufficiale"

George Orwell, l'autore del celeberrimo libro distopico 1984 dal quale sono tratte queste parole, era un ottimista. Pensava che la sorveglianza tramite la tecnologia sarebbe stata applicata solo a chi fosse abbastanza importante. Oggi, invece, la sorveglianza tecnologica si applica a tutti, in massa, e per di più siamo noi utenti a pagare per i dispositivi che la consentono.

Uno di questi dispositivi è il televisore, o meglio la "Smart TV", come va di moda chiamarla adesso. Sì, perché buona parte dei televis… → leggi di più su Pillole di Graffio


Meta AI, come opporsi all'uso dei propri contenuti

È possibile impedire che l'intelligenza artificiale usi per l'addestramento ciò che abbiamo pubblicato sui social network. Ecco come

L’annuncio è arrivato lo scorso 14 aprile: Meta comincerà ad addestrare il suo modello di intelligenza artificiale Meta AI con i dati pubblicati dagli utenti di Facebook e Instagram anche in Europa. La mossa dell’azienda di Mark Zuckerberg ha immediatamente provocato un vero tsunami di reazioni (prevedibilmente) negative e la maggiore preoccupazione degli utilizzatori dei social network targati Meta, al momento, è quella di sapere come impedire l’utilizzo dei loro contenuti per foraggiare l’algoritmo.

L’azienda ha annunciato la possibilità di opporsi all’uso delle informazioni pubblicate, ma le cose non sono semplici come potrebbe sembrare. Nell’addestramento del modello, infatti, potremmo finirci anche se ci opponiamo all’utilizzo dei nostri dati.

Come anticipato da Wired, Meta AI verrà addestrata usando… → leggi di più su Pillole di Graffio


Big Tech e tasse: così Google, Amazon, Apple, Meta, Microsoft e Netflix hanno “risparmiato” 278 miliardi in 10 anni

Il rapporto della Fair Tax Foundation sulle "Silicon six", che continuano a pagare molte meno tasse rispetto a quelle che risulterebbero applicando le normali aliquote fiscali in vigore per le altre aziende

Alphabet/Google, Amazon, Apple, Meta/Facebook, Microsoft e Netflix, le sei maggiori aziende tecnologiche Usa, nell’ultimo decennio hanno eluso imposte per 277,8 miliardi di dollari. È questa, secondo un rapporto della Fair Tax Foundation, la differenza tra le aliquote fiscali nominali che sulla carta si applicano a tutte le altre società e le cifre effettivamente versate all’erario da quelle che la fondazione definisce “Silicon six“, il cui fatturato annuo di 1.800 miliardi di dollari è superiore al pil di quasi tutti i Paesi del mondo. Nel periodo 2015-2024 le sei Big tech – che lo scorso anno, en passant, hanno speso 115 milioni di dollari in attività di lobbying negli Stati Uniti e in Ue – hanno registrato ricavi per 11mila miliardi e profitti per 2.500 mi… → leggi di più su Pillole di Graffio


Meta in Ue addestrerà l'IA con i dati pubblici

Dopo lo stop dello scorso anno, Meta inzierà presto ad addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale in Europa sulla base dei post e dei commenti pubblici degli utenti maggiorenni. L'obiettivo è insegnare all'IA a "comprendere e riflettere meglio culture, lingue e storie" per "consentire di supportare meglio milioni di persone e aziende in Europa", sottolinea la società di Mark Zuckerberg.

Si può scegliere di opporsi compilando un modulo. Con tale modulo non si disattiverà Meta AI (in molti in queste ore vorrebbero eliminarlo da WhatsApp o dalle chat di Instagram e Facebook, ma non sembra possibile). Semplicemente aderendo, i propri dati non dovrebbero più confluire tra quelli usati dall’algoritmo per apprendere e migliorarsi.

C’è però un discrimine importante, come avverte Facebook: “Potremmo comunque trattare le informazioni che ti riguardano per sviluppare e migliorare l’IA su Meta, anche se ti opponi o non usi i nostri Prodotti. Ad esempio, questo potrebbe … → leggi di più su Pillole di Graffio


Le Dita Nella Presa - Guerra dei chip o collaborazioni(smo?)

Iniziamo con GMail che introduce la cifratura "end to end" per aziende. Vediamo come funziona e perché non è quel che vi aspettavate.

Approfondiamo la collaborazione tra X e il governo turco.

Consigli pratici: come impostare un resolver DNS affidabile.

Notiziole varie:

  • In Francia si fanno leggi per semplificare l'autorizzazione per costruire data center per fare l'AI per semplificare la burocrazia
  • Nelle Filippine trovato il modo per far funzionare in modo efficiente l'intelligenza artificiale: il lavoro sottopagato
  • L'IA ha bisogno di energia? Trump esenta le centrali a carbone dai requisiti ambientali
  • da oggi crittovalute libere negli USA: chiusa l'unità che indaga sulle frodi
  • trump cambia idea sul CHIPS Act e sui dazi legati alle tecnologie elettroniche ed informatiche, ma poi la ricambia
  • Google, IBM e Amazon partecipano alla sorveglianza del confine tra Usa e Messico

Requiem… → leggi di più su Pillole di Graffio


La peggiore settimana della mia vita di fan dello Studio Ghibli

Internet è ormai inondata da immagini ghiblizzate grazie alla nuova versione di ChatGPT. Ma, al di là del divertimento o della scocciatura, che conseguenze hanno tecnologie come queste sul mondo dell'animazione?

È passata una settimana da quando OpenAI ha lanciato la nuova versione di ChatGPT, una che consente agli utenti di dilettarsi con il cosiddetto ghibli prompting: prendi questa immagine e restituiscimela come fosse un frame di un film dello Studio Ghibli.

Dovremmo aver subìto abbastanza soprusi da parte della broligarchia da aver capito che niente di quello che fanno è fine a se stesso. Il ghibli prompting non è un passatempo: è un test, è un’indagine di mercato, è un focus group a cui partecipa un bel pezzo di popolazione terrestre. E non ci sarebbe niente di male – ci sarebbe, in realtà, ma l’economia di mercato ce la siamo scelta e ora ce la dobbiamo tenere – se non fosse che a questa festa gli unici a non essere invitati sono stati gli animatori che quello … → leggi di più su Pillole di Graffio


Masters of Cyberwar. Dai sogni degli hippies all’incubo dei killer robots

In nemmeno 50 anni le aziende della Silicon Valley sono passate dal sognare la pace al realizzare sistemi in grado di sorvegliare silenziosamente qualsiasi smartphone e sistemi d’arma automatici che uccidono con un minimo o nessun intervento umano, i “killer robots”. E sembrano ben felici di mettere queste tecnologie a disposizione di nazioni in guerra e dittatori alla ricerca di sistemi di controllo del dissenso. La rubrica di Stefano Borroni Barale

Qui in Italia non è così noto, ma la controcultura hippie degli anni Sessanta, di cui San Francisco era divenuta la capitale, è stata uno degli ingredienti che ha contribuito, nel decennio successivo, alla creazione di quei gruppi di appassionati di elettronica, come l’Homebrew computer club, in cui hanno mosso i primi passi personaggi come Steve Wozniack e Steve Jobs, i fondatori della Apple.

Il sogno naïf di quella generazione era che i piccoli personal computer avrebbero distribuito… → leggi di più su Pillole di Graffio



notizie da: Pedagogia HipHop

Pedagogia hacker – il libro

In uscita per Eleuthera un libro di riflessioni e attività pratiche per un approccio critico e creativo alle nuove tecnologie

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R-esistere adolescenti. Strumenti per una risposta educativa alla sofferenza delle nuove generazioni

E' uscito per le "Matite di Animazione Sociale" il libro frutto di questi anni di lavoro educativo nel contesto di Anno Unico

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(Breve) storia della mia Pedagogia Hip-Hop

Il mio contributo alla pubblicazione "Keep it real, comunità in cerchio". Per chi ogni tanto mi chiede come mi sono ingaggiato in questo percorso tra hip-hop e educazione, perchè è nato il libro e come ora prosegue la cosa

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Abbiamo creato una rete nazionale per chi lavora con l’hip-hop in campo educativo

Un sogno che diventa realtà, è nata Keep it real, comunità in cerchio, la rete che riunisce tutte le più importanti realtà nazionali che utilizzano l’hip-hop come strumento educativo. Un cerchio in continua crescita a cui sono felice di portare il mio contributo. Qui il lancio stampa ufficiale, attingendo dalle parole del sito di daSud, … Leggi tutto "Abbiamo creato una rete nazionale per chi lavora con l’hip-hop in campo educativo"

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E’ tempo di un approccio educativo e sociale alla sofferenza degli adolescenti

6 parole-medicina per un approccio critico e desiderante al disagio delle nuove generazioni

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Personaggi fantastici per urgenze reali

Quando i personaggi di film, serie tv, anime, manga divengono stimolo per porsi domande importanti sul mondo, la vita, se stessi

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Alieni. Formazione per il lavoro con i nuovi adolescenti 2024-25

Torna Alieni! il corso di formazione per i professionisti che si occupano di adolescenti.

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Voglio una cornice! Una vita per le immagini, al di là dei social

Un'attività per liberare foto e immagini che custodiamo nei nostri dispositivi o che abbiamo affidato ai social network. Per farle respirare, dargli voce, renderle spazio di incontro.

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Perché la musica dei più giovani sta rallentando? Un fenomeno che apre anche a nuovi immaginari educativi

Un tempo era «rock o lento?»: il rock, la velocità, la bandiera dei giovani, il lento invece cosa da vecchi. Oggi, con i «boomer» persi in un vortice di frenesia in cui si perde il senso, le nuove generazioni vogliono tirare il freno. Qualche suggestione musicale e pedagogica (e politica...).

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Come creare un ambiente accogliente in videochat

suggerimenti per allestire setting per il lavoro riflessivo ed esperienziale nel digitale

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