Domenica 15 marzo 2020 siamo state ospiti della trasmissione radio di Lost.
Il nostro intervento, in piena pandemia, si è focalizzato su tele-lavoro e tele-didattica. Lo trovate al minuto 00:40:35.
Qui il podcast.
intro regia
allocuzione: storie, dati e mappe di pestilenze. Tecnologie come risorsa?
Il quadro del sistema sanitario. Breve panoramica storica: nel complesso, non degradato, nè particolare scarsità tecnologica, ma grave depauperamento delle risorse umane. Distorsioni introdotte dal sistema sanitario regionale, disparità.
Google e Speranza (non la speranza: il ministro!). Accordi: le piattaforme Google e Youtube indirizzeranno verso siti governativi, spot del Ministero della Salute. Al tempo stesso, demonetizzazione: Youtube ha annunciato che i video riguardanti il COVID19 non potranno guadagnare. Ma non sembra in grado di distinguere video “corretti” da video “scorretti”. Ma come funzionano le raccomandazioni video? Test collettivo youtube 25/3/20 https://youtube.tracking.exposed/wetest/1/
pad pubblico https://pad.cisti.org/p/l19
pezzo medici thailandesi: invito a lavarsi le mani (thai-covid19-pop?)
Scuola, e-learning, “solidarietà digitale”, tele-lavoro: grande esperimento sociale in corso. Soluzioni per attività lavorative e didattiche a distanza?
Grande opportunità di sperimentazioni e auto-gestioni!
accelerazione tele-attività, da 0 a 100,
tutto è contenuto, o la scomparsa del metodo,
retorica bene comune
José Luis Sosa Gomez, México: Canción del coronavirus
Emergenza in cui passano cambiamenti straordinari, senza organizzazione, coordinamento, formazione. Privatizzazione di spazi/tempi di lavoro e studio tramite adozione di piattaforme proprietarie. Il pubblico appalta al privato la “soluzione”. Sembrano dettagli, ma noi riteniamo che l’importante sia il metodo, prima del contenuto, poiché il contenuto dipende dal metodo. A chi non si adegua alla produzione emergenziale di contenuti, con metodi privatizzati decisi dalle piattaforme di massa, viene ricordato il bene comune. Ma l’emergenza passerà. Invece l’introduzione di strumenti proprietari rischia di rimanere come base indiscussa. Siamo invece immersi in processi di lunga durata: come il passaggio dalla competenza/insegnamento/apprendimento all’addestramento, accelerato dall’emergenza. Aspetti positivi:
le piattaforme proprietarie di tele-attività sono (per ora) meno gamificate dei social: occasione per disintossicarsi e per…
notare, accorgersi delle nostre vulnerabilità (primo movimento pedagogia hacker)
momento di possibili sperimentazioni e autogestioni
Domenico Bini, “cantautore famoso sul web e nel mondo”, ci dice cosa fare!
Governi e BigTech, “Tira-e-molla”: Trump: Google sta lavorando sul Coronavirus! Google: No, niente affatto. Il business dei dati sanitari…
Sound of silence parody: sound of virus, ukulele (Cina)
Pandemie e videogiochi. Settembre 2005: pandemia in World of Warcraft (MMPORG). Dinamiche molto simili a quelle attuali.
Zorman, Coronavirus (La canción)-(Spagna)
acheroscopo, un hacker oroscopo dall’hacklab UNIT (Milano), in versione Sars-COVID19