Dall’autodifesa digitale alla pedagogia hacker: cambiare i nostri comportamenti sperimentando insieme.
Evidenziamo il valore pedagogico, in un’ottica di pedagogia critica, delle competenze e attitudini che caratterizzavano i primi computer club e gli hackerlab, terreno culturale in cui alcuni di noi hanno mosso i propri passi.
La pedagogia hacker è un’attitudine attiva. Mira a modificare i comportamenti che promuovono automatismi e per questo riducono la libertà di scelta.
E’ un approccio educativo che coniuga l’approccio dell’apprendimento esperienziale (Boud – Cohen – Walker, 1993 – Reggio, 2010), l’attitudine hacker, il gioco e un deciso orientamento libertario.
Riflessioni e tattiche per aumentare la consapevolezza rispetto ai nostri corpi-menti, individuali e collettivi.