Durante l'Hackmeeting 0x19, come C.I.R.C.E abbiamo contribuito alla Tavola Rotonda sull'hacking a scuola. Due ore di chiacchiere tra insegnati, animatori digitali, genitori, curiose e curiosi. Cosa ne è emerso?
Principalmente un grande desiderio di fare rete, di non essere lasciate sole a rapportarsi con collegi dei docenti impenetrabili e proposte irrealizzabili. Molte insegnanti vivono costantemente la precarietà di essere riassegnate ogni anno a una scuola diversa visto che negli ultimi anni questo è diventato il modus operandi del Ministero dell'Istruzione (complice l'algoritmo direbbero molti, ma come sappiamo bene la tecnologia non è neutra e il famigerato algoritmo da qualcuno è stato scritto).
Il nostro contributo alla tavola rotonda consisteva in una piccola panoramica su cosa è la Pedagogia Hacker, perché quando parliamo di Hacking a scuola noi non pensiamo a portare la programmazione ai ragazzini e alle ragazzine, non ci interessa introdurre le più giovani ad una logica produttivista né a creare i famosi e competitivi coder dojo. Quello che ci interessa è sviluppare una coscienza critica nell'approccio alle tecnologie, superare l'alienazione tecnica di insegnanti e studenti, sviluppare la curiosità, e "metterci le mani sopra"
Qui potete ascoltare una breve pillola audio che introduce la tavola rotonda spiegando cosa è la Pedagogia Hacker.
La tavola rotonda si è svolta in collaborazione con Istvan (animatore digitale di un istituto tecnico professionale) che ha contribuito raccontando la sua esperienza a scuola e di quali siano i passaggi per hackerare le controriforme della scuola: percorsi anti-PCTO e contro l'aziendalizzazione della scuola pubblica.
Coming soon: registrazione audio della tavola rotonda!
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